Pagina (405/584)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Se noi dimentichiamo un caso nel quale i due gruppi germogliarono simultaneamente, ne troviamo dieci nei quali la metà dei semi autofecondati germinò prima degli incrociati, e negli altri, viceversa. In quattro di questi venti casi, paragonai ai semi autofecondati di una delle ultime generazioni autofecondate i semi derivati da un incrociamento con un nuovo ceppo; ed anche qui, in metà dei casi ebbero la superiorità gli incrociati, in un'altra metà gli autofecondati. Tuttavia le pianticine di Mimulus ottenute da questi semi furono inferiori sotto ogni aspetto alle incrociate, e nel caso della Eschscholtzia, furono inferiori in fecondità. Sfortunatamente il peso relativo dei due gruppi di semi non si ottenne che in due soli casi, fra gli osservati. Ma io credo che nell'Ipomaea e in qualche altra specie la leggerezza relativa dei semi autofecondati abbia apparentemente determinata la loro germinazione precoce, forse perchè le masse più piccole sono più favorevoli alla rapidità dei cambiamenti chimici e morfologici necessari all'atto germinativo. D'altra parte il signor Galton mi diede dei semi (tutti autofecondati) di Lathyrus odoratus, che furono divisi in due gruppi - i più pesanti e i più leggeri; e molti dei primi furono i primi a germinare. È evidente che ci vorranno ancora moltissime osservazioni prima di decidere qualche cosa di positivo circa la germinazione dei semi incrociati e degli autofecondati.
      CAPITOLO X.
     
      PROCESSO DI FECONDAZIONESterilità e fecondità delle piante non visitate dagli insetti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Mimulus Eschscholtzia Ipomaea Galton Lathyrus