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      ? Processi mediante i quali i fiori sono fecondati per incrocio. ? Disposizioni favorevoli all'autofecondazione. ? Relazione tra la struttura e la bellezza dei fiori, tra il concorso degli insetti e i vantaggi della fecondazione incrociata. ? Processi, mediante i quali i fiori sono fecondati da una pianta distinta. ? Maggiore facoltā fecondatrice d'uno stesso polline. ? Specie anemofile. ? Conversione delle specie anemofile in entomofile. ? Origine del nčttare. ? Le piante anemofile hanno d'ordinario i loro semi separati. ? Conversione dei fiori diclini in ermafroditi. ? Gli alberi hanno spesso i loro sessi separati.
     
      Nel primo capitolo di introduzione io ho brevemente enumerati i diversi modi coi quali la fecondazione incrociata viene ad essere favorita od assicurata; cioč la separazione dei sessi; la maturitā dell'elemento maschio o femmina che avviene in periodi differenti; la condizione eterostilea, dimorfa o trimorfa di certe piante; parecchie disposizioni organiche; la maggiore o minore insufficienza del polline d'un fiore sul suo stigma; infine la preponderanza del polline proveniente da un altro individuo, sopra quello proprio della pianta. Alcuni di questi fatti vogliono essere largamente sviluppati; ma per le minute particolaritā, io affido il lettore ai numerosi ed eccellenti lavori, che ho citati nell'introduzione. Io voglio dar qui il primo posto a due liste. La prima contiene le piante che dopo l'allontanamento degli insetti, restano completamente sterili o che producono meno della metā del numero ordinario di semi; la seconda contiene le piante che nelle stesse condizioni sono affatto feconde, o danno almeno la metā del numero ordinario di semi.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584