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      Gli odori emanati dai fiori attirano gli insetti, come io osservai nelle piante coperte da un velo. Naegeli attaccò prima ai rami dei fiori artificiali cospersi di un'essenza odorosa, poi dei fiori naturali inodori, gl'insetti accorrevano senz'altro sui primi.(101) I fiori sono rare volte odorosissimi e smaglianti ad un tempo, fra tutti i colori il bianco è il più diffuso, e i fiori bianchi sono ordinariamente più odorosi che quelli d'altro colore. Fra i bianchi 14,6 per cento sono odoriferi; tra i rossi 8,2 soltanto lo sono.(102) Il fatto che una maggior proporzione di fiori bianchi è odorosa dipende in parte dal gran numero di quelli che per essere fecondati per mezzo delle farfalle esigono la coesistenza dell'odore e del colore per esser trovati nella oscurità. L'economia della natura è tale che il più gran numero di fiori fecondati per gli insetti crepuscolari o notturni odorano maggiormente o esclusivamente la sera. Parecchi fiori, del resto, che sono profumatissimi, devono a questa proprietà la loro fecondazione, come per esempio i vegetali a fioritura notturna (Hesperis e qualche specie di Daphne): queste ultime offrono il raro caso di essere fecondate dagli insetti, sebbene il colore dei loro fiori sia oscuro.
      L'agglomeramento d'una quantità di nèttare in un fiore coperto influisce manifestamente sulle visite degli insetti. Lo stesso dicasi della posizione che occupano gli stami e i pistilli, sia in via stabile, sia nel periodo propizio per l'azione dei loro movimenti propri; poichè quando sono maturi questi organi si tengono costantemente sulla via che conduce al nèttare.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Hesperis Daphne