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      La forma del nettario e delle parti accessorie si modifica pure secondo le varie specie degli insetti che devono visitare il fiore; questo fatto fu molto ben osservato da H. Müller, quando egli ha paragonato le specie della pianura, che sono particolarmente visitate dalle api, colle specie alpine dello stesso genere, che sono invece visitate dalle farfalle.(103) I fiori possono pure essere ricercati da qualche specie d'insetto colla secrezione di un nèttare che li attrae in modo speciale, e che gli altri non curano. L'Epipactis latifolia presenta uno dei più notevoli casi di questo fatto, perch'essa è visitata soltanto dalle vespe. Vi sono anche certe strutture che, come quella dei peli della corolla della digitale, servono evidentemente ad escludere gli insetti incapaci di trasportare il polline da un fiore all'altro.(104) Io non dirò niente dei meccanismi senza scopo conosciuto, come le ghiandole vischiose attaccate alle masse polliniche delle Orchidee e delle Asclepiadee, o la superficie liscia o scabra dei semi pollinici in molte piante, o ancora l'irritabilità dei loro stami allorchè sono toccati dagli insetti.(105) Tutte queste disposizioni favoriscono ed anche assicurano la fecondazione incrociata.
      Tutti i fiori sono ordinariamente aperti in modo che gli insetti possano aprirsi un varco nella loro corolla, e tuttavia parecchi di loro, come l'Antirrhinum, e molti fiori delle Papiglionacee e delle Fumariacee, sono apparentemente chiusi. Non può sostenersi che per esser fecondi abbiano bisogno d'esser aperti, perchè i fiori cleistogeni, sebbene affatto chiusi, producono una gran quantità di semi.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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