(123) Si potrebbe forse aspettare che le piante le quali producono tali fiori di struttura particolare approfittassero largamente dell'incrocio più che i fiori ordinari e semplici, ma pare che non sia così. Il Tropaeolum minus possiede, per esempio, un lungo nettario e una corolla irregolare, mentre invece il Limnanthes Douglasii ha un fiore regolare senza nettario proprio; e tuttavia le pianticine incrociate di queste due specie stanno, in altezza, alle autofecondate come 100 a 79. La Salvia coccinea ha una corolla irregolare e provveduta d'una curiosa disposizione, che permette agl'insetti di deprimere gli stami, mentre i fiori dell'Ipomaea sono regolari, e le pianticine dei primi stanno, in altezza, alle autofecondate come 100 a 76, mentre quelle dell'Ipomaea stanno nella proporzione di 100 a 77. La Saggina è dimorfa, e l'Anagallis collina non lo è, e le pianticine derivate da queste due piante stanno in proporzione di altezza come 100 a 69.
Nelle piante europee, ad eccezione delle specie anemofile, relativamente rare, la possibilità dell'inter-crociamento fra due piante distinte dipende dall'intervento degli insetti, e H. Müller ha provato colle sue importanti esperienze che i fiori grandi e belli sono visitati maggiormente che i piccoli dagli insetti.(124) - Di più egli invita ad osservare che i fiori raramente visitati dagli insetti devono essere capaci d'autofecondazione sotto pena di estinguersi in breve.(125) Vi è, del resto, pericolo di incorrere in qualche errore se si vuole emettere un giudizio su tale argomento, perchè è difficilissimo assicurarsi che i fiori che non sono mai, o quasi mai, visitati durante il giorno (come la Fumaria capreolata), non ricevano poi l'intervento dei piccoli Lepidotteri notturni, che sono molto attirati dai liquidi inzuccherati.
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