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      Un fatto ben più rimarchevole si è, che il polline d'un altro individuo della stessa varietà e preponderante sopra quello della pianta stessa, come è provato dalla superiorità delle pianticine ottenute da un incrocio di questa natura sopra quelle nate da fiori autofecondati. Ad esempio nelle Tabelle A, B e C esistono almeno quindici specie completamente autofeconde, esclusi gli insetti, e questo fatto implica che i loro stigmi devono ricevere il loro proprio polline; nondimeno la maggior parte delle pianticine che risultarono dalla fecondazione dei fiori non evirati di queste quindici specie col polline d'un altro piede, fu molto superiore in altezza, in peso e in fecondità alla discendenza autofecondata.(140) Ad esempio nell'Ipomaea purpurea ciascuna pianta inter-crociata sorpassò in altezza la sua antagonista, autofecondata fino alla sesta generazione, e così avvenne del Mimulus luteus fino alla quarta. Sopra sei coppie di cavoli sia incrociati sia autofecondati, ogni uno dei primi era più pesante che ogni uno dei secondi. Nel Papaver vagum, sopra quindici coppie, tutte le piante incrociate, meno due, furono più grandi che le autofecondate. Sopra otto coppie di Lupinus luteus, tutte le incrociate, eccetto due, furono più grandi; sopra otto coppie di Beta vulgaris, tutte le incrociate, meno una, ebbero la superiorità; e sopra quindici coppie di Zea Mais, tutte, meno due, furono più grandi. Sopra quindici coppie di Limnanthes e sopra sette di Lactuca sativa, ciascuna incrociata fu superiore in altezza alla sua avversaria.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Tabelle A Ipomaea Mimulus Papaver Lupinus Beta Zea Mais Limnanthes Lactuca