Che alcuna delle più antiche piante, come le Felci, abbiano posseduto dei veri organi sessuali, non si può dubitare, e noi vediamo da ciò, come osserva Hildebrand,(143) che i sessi furono separati fin dai primi periodi. Quando le piante diventarono fanerogame e poterono vegetare sopra un terreno asciutto, se avvenne l'inter-crociamento, bisognò assolutamente che l'elemento fecondatore maschio abbia potuto essere, in qualche modo, trasportato sull'aria, e il modo più semplice fu certo il vento. Dev'esserci stato senza dubbio un periodo, nel quale gl'insetti alati non esistevano, ed allora le piante non potevano essere entomofile. Anche in un periodo un poco più avanzato, gli ordini più speciali di Imenotteri, Lepidotteri e Ditteri, che sono attualmente i principali trasportatori di polline, non esistevano. Per cui, le più antiche piante terrestri a noi note, come le Conifere e le Cicadee, furono senza alcun dubbio anemofile, come lo sono tuttora le specie esistenti di queste classi. Una traccia di questo primo stato di cose si riscontra ancora nell'indole di qualche altro gruppo di piante, attualmente anemofile, che occupa nel regno vegetale un posto meno elevato che le specie entomofile.
Non v'è gran difficoltà a spiegare come una pianta, prima anemofila, sia poi diventata entomofila. Il polline è una sostanza nutritiva che deve, fin dal principio, essere stata ricercata e divorata dagl'insetti, e se ne restava di attaccato al loro corpo, dovette essere trasportato dalle antere allo stigma dello stesso fiore, o da un fiore all'altro.
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