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      Per tal modo verranno prodotti più semi, e le pianticine nate dalla fecondazione incrociata, diventando più vigorose, la specie tornerà ad aumentare in numero fino a tanto che le piante si aggrupperanno di nuovo, e così via.
     
      CAPITOLO XII.
     
      RISULTATI GENERALIProve dei vantaggi della fecondazione incrociata e dei danni dell'autofecondazione. ? Alcune specie affini differiscono molto coi loro mezzi particolari nel favorire la fecondazione incrociata, e nell'allontanare l'autofecondazione. ? I vantaggi e i danni portati da questi due processi dipendono dal grado di differenza negli organi sessuali. ? Gli effetti dannosi non dipendono da tendenze morbose dei genitori. ? Condizioni alle quali vanno assoggettate le piante vivendo agglomerate, sia naturalmente che artificialmente; effetti di tali condizioni. ? Considerazion teoriche sull'azione reciproca degli elementi sessuali differenziati. ? Deduzioni pratiche. ? Genesi dei due sessi. ? Rapporti fra gli effetti della fecondazione incrociata e l'autofecondazione, e quelli delle unioni legittime ed illegittime nelle piante eterostilee, e paragone colle unioni ibride.
     
      La prima e più importante conclusione che deriva dalle osservazioni raccolte in questo libro, è che la fecondazione incrociata è generalmente vantaggiosa e l'autofecondazione è svantaggiosa. Tale conclusione apparisce dalla differenza in altezza in peso, in vigore costituzionale e in fecondità, fra la discendenza dei fiori incrociati e degli autofecondati, come pure dal numero dei semi che producono le piante generatrici.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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