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      Le pianticine nate da tale incrocio, crescono energicamente e trasmettono alla discendenza la loro vigorìa. Queste, pertanto, nella lotta per la vita, finiranno coll'abbattere e distruggere le piante che si sono per lungo tempo sviluppate nelle stesse condizioni, e tenderanno così ad aumentare nelle dimensioni.
      Quando s'incrociano due varietà che hanno differenze marcate, i loro discendenti dell'ultima generazione differiscono molto fra loro nei caratteri esterni: tale risultato si deve attribuire all'aumento o alla scomparsa di taluno di questi caratteri, ed alla ripristinazione dei primi per atavismo, e lo stesso deve succedere, siamo certi, di qualche leggera differenza di costituzione nei loro elementi sessuali. - Comunque sia, le mie esperienze m'insegnano che l'incrocio tra piante lungamente vissute in condizioni eguali, o quasi, è il mezzo più valido per mantenere qualche grado di differenza negli elementi sessuali, come lo dimostra la superiorità nelle ultime generazioni delle piante inter-crociate sulle autofecondate. Nondimeno l'inter-crocio continuato di piante sottoposte a tali condizioni, tende a far scomparire questa differenza, come si può dedurlo dalla diminuzione dei benefizi derivati da un inter-crocio, in confronto del loro aumento in seguito ad un incrocio con un nuovo ceppo. - Sembra probabile (devo aggiungerlo) che i semi abbiano ottenuti i loro strani ed innumerevoli adattamenti per essere disseminati(192), non solo perchè i germogli possono nascere in luoghi nuovi e più convenienti, ma ancora perchè gl'individui, assoggettati a condizioni speciali, possono così, al caso, approfittare d'un inter-crociamento con un nuovo ceppo.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584