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      Mitchel, che le prove dei danni causati sono contraddittorie, ma che in ogni caso il male è lievissimo(198). Dai fatti esposti in quest'Opera noi possiamo dedurre che nella specie umana, i matrimoni tra stretti consanguinei, i cui genitori e progenitori sono vissuti in condizioni molto differenti, saranno meno dannosi che quelli avvenuti fra persone che avendo vissuto nello stesso paese, hanno avuto le stesse abitudini di vita. Ed io credo che le abitudini di vita differentissime di uomini e di donne, nelle nazioni civilizzate, e specialmente nelle classi elevate, devano concorrere ad attenuare certi svantaggi che risultano da matrimoni fra persone sane, ma strettamente consanguinee.
     
      Anche dal lato teorico la scienza è andata avanti di un passo; essa può ormai considerare le innumerevoli strutture di piante ermafrodite (e probabilmente di animali androgini), come le forme speciali atte ad assicurare un inter-crociamento; può sapere che i vantaggi di un tale incrocio dipende affatto da ciò che i soggetti accoppiati o i loro genitori, ebbero i loro elementi sessuali leggermente modificati, per cui (sebbene in piccol grado) l'embrione ci guadagna come una pianta od un animale adulto, in qualunque cangiamento di condizioni vitali.
      Dalle mie osservazioni può trarsi anche un risultato più importante. Le uova e i semi sono utilissimi come mezzo di propagazione, ma noi oggi sappiamo che possano ottenersi delle uova feconde senza l'opera del maschio. Esistono pure altri metodi coi quali gli organismi possono essere propagati asessualmente.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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