(127) Nature, 1869, p. 11.
(128) Alcune specie di Solanum sarebbero opportune per tali esperienze, perchè H. MÜLLER le considera come non attraenti gl'insetti, per la mancanza assoluta di nèttare nei fiori, del pochissimo polline, e del colore oscuro. Così si spiega chiaramente secondo VERLOT, perchè la varietà pomod'oro ed altre, non s'intercrocino allorchè sono coltivate una vicina all'altra; ma non bisogna dimenticare che tali specie non sono indigene. D'altronde i fiori della Patata comune, sebbene non secernano nèttare (KURR), non possono considerarsi come oscuri, e sono talvolta visitati dai Ditteri (H. MÜLLER) e, come vidi io stesso, dai calabroni. FINZMANN (citato dalla Gardener's Chronicle) trovò che alcune delle varietà che producono semi dopo la fecondazione colla varietà stessa, sono anche feconde col polline di un'altra varietà.
(129) Die Befruchtung, ecc., p. 311.
(130) Ultime osservazioni, ecc., p. II, fasc. II, pag. 337.
(131) Nature, 1875, pag. 26.
(132) Die Befruchtung ecc., pag. 285-339.
(133) Die Schutzmittel ecc., pag. 23.
(134) Transact. New Zealand Institute, vol. V, 1873, p. 356.
(135) Della fecondazione delle Orchidee per mezzo degli insetti (The Various Contrivances by which British and Foreign Orckids are fertilised).
(136) Un autore certifica (Gardener's Chronicle, 1855, p. 730) che dopo aver piantata un'aiuola di Brassica Napus e una di Brassica Rapa vicinissime fra loro, seminò i grani di quest'ultima. Una sola pianticina risultò legittima, le altre erano imbastardite.
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