Journ. Of Microscop. Soc., XV, N.S., Tav. VII
I lombrici procedono strisciando tanto in avanti quanto all'indietro, e aiutandosi della coda, tenuta ferma, possono rientrare con somma velocità nelle loro buche. La bocca è collocata nella parte anteriore del corpo, ed è provvista d'una piccola sporgenza (lobo o labbro, come venne chiamata in vario modo) che esso adopera per far presa. Internamente, dentro alla bocca, è una poderosa faringe, che, si vede nel diagramma (fig.1), che viene spinta fuori quando l'animale mangia, e questa parte corrisponde, secondo il Perrier, alla proboscide protrattile di altri anellidi. La faringe conduce nell'esofago, sopra ogni lato del quale nella parte inferiore si trovano tre paia di grosse ghiandole che secernono una quantità sorprendente di carbonato di calcio. Queste ghiandole calcifere sono notevolissime, perchè non si conosce nulla di somigliante in nessun altro animale Discuteremo del compito che hanno trattando del processo digestivo. In moltissime specie l'esofago si allarga in una ingluvie davanti al ventriglio. Quest'ultimo organo è tappezzato da una membrana liscia, spessa e chitinosa, ed è circondato da muscoli longitudinali deboli e da muscoli trasversali robusti. Il Perrier vide questi muscoli in un'azione energica, e, come egli osserva, la triturazione del cibo deve essere principalmente fatta da quest'organo, perchè i lombrici non hanno nè mandibole, nè denti di sorta. Si trovano generalmente nel ventriglio e negli intestini di questi vermi dei granelli di sabbia e delle pietruzze del diametri di 1/8 a un po' più di 1/4 di centimetro.
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