Questo non produce effetto alcuno; ma si sciolgono con effervescenza nell'acido acetico, e quando si aggiunge dell'ossalato di ammoniaca alla soluzione si forma un precipitato bianco. Perciò possiamo conchiudere che esse contengono carbonato di calcio. Se le cellule vengono immerse in un po' di acido, si fanno più trasparenti, vanno dileguandosi, e in breve non si vedono più; ma se si aggiunge molto acido, scompaiono istantaneamente. Dopo che se ne è disciolto un numero grandissimo, rimane un residuo fioccoso, che consta, da quanto pare, delle delicate pareti cellulari rette. Nel paio di ghiandole posteriori il carbonato di calcio contenuto nelle cellule talora si aggrega in piccoli cristalli romboedrici o in concrezioni, che stanno fra le lamelle; ma io vidi una volta sola questo fatto, e Claparède soltanto pochissime volte.
Le due ghiandole anteriori differiscono un poco nella forma dalle quattro posteriori, per essere più ovali. Differiscono anche molto più per contenere in generale alcune piccole concrezioni di carbonato di calcio, o due o tre più grandi, o una sola molto più grossa di queste concrezioni, del diametro di 1 1/8 millim. Quando una ghiandola contiene solo poche e piccole concrezioni, o, come segue talora, nessuna affatto, facilmente viene trascurata. Le concrezioni grosse sono rotonde od ovali, ed esternamente quasi liscie. Se ne trovò una che riempiva non solo tutta la ghiandola, come spesso è il caso, ma anche il collo; cosicchè aveva la forma di un fiaschetto.
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Claparède
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