(o a 7 cent. e mezzo dalla superfice) si vedeva chiaramente uno strato di calce in polvere o in pezzetti che si estendevano tutto intorno alle pareti verticali delle buche.
Il terreno sotto allo strato di calce era o di natura ghiaiosa o arenosa, e differiva notevolmente nell'aspetto dal terreno vegetale e fino di colore oscuro che gli stava sopra. In quello stesso campo era stata sparsa nell'anno 1833 e nell'anno 1834 della cenere di carbone, e quando si scavarono le suddette fosse, vale a dire dopo un tratto di tempo di 3 o 4 anni, le ceneri formavano una linea di macchie nere intorno alle buche, alla profondità di 25 millimetri sotto alla superfice, parallelo allo strato di calce e sopra ad esso. Sopra a un altro punto di questo campo era stata pure sparsa della cenere, solo sei mesi prima degli scavi, e questa in parte era ancora alla superfice e in parte stava fra le radici delle erbe; e qui vidi il principio del processo di sotterramento, perchè dei rigetti di lombrici erano stati ammucchiati sopra a parecchi dei frammenti più piccoli. Dopo un intervallo di anni 4 3/4 quel terreno fu nuovamente esaminato e si trovarono allora i due strati di calce e di cenere quasi dappertutto ad una profondità maggiore di prima di quasi 25 millimetri, diciamo 20 millimetri. Quindi del terriccio dello spessore medio di millimetri 5,7 era stato annualmente portato su dai lombrici, ed era stato sparso sulla superfice di quel campo.
Furono sparse sopra a un altro campo delle ceneri di carbone, in un tempo di cui non posso accertare positivamente la data, ma tanto fittamente che formavano, nell'ottobre del 1837, uno strato dello spessore di cent.
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