Questa signora dovette assentarsi per una settimana o due da casa sua, e in quel tempo i rigetti debbono aver sofferto molta perdita pel tempo cattivo. Queste perdite erano, tuttavia, compensate fino a un certo punto perchè le raccolte erano state fatte sopra un metro quadrato per quattro giorni, e sull'altro metro per due giorni più dell'anno stabilito.
Venne scelto un tratto di terreno (9 ottobre 1870) sopra un largo interro coperto d'erba che era stato per molti anni falciato e ripulito. Era rivolto a sud, ma durante una parte del giorno era ombreggiato da alberi. Si era formato un secolo fa con una grande accumulazione di frammenti grossi e piccoli di arenaria, insieme con un po' di terra sabbiosa battuta e livellata. È probabile che dapprima fosse stato protetto ricoprendolo di zolle erbose. Questo interro, giudicando dal numero di rigetti che si trovarono sopra ad esso, era alquanto sfavorevole alla vita dei lombrici, in paragone dei campi vicini e di un interro superiore. Era invero sorprendente che tanti lombrici vi potessero vivere come furono trovati; perchè scavando un buco sopra a quell'interro, la terra vegetale nera unita alle zolle erbose non aveva che uno spessore di dieci centimetri, sotto al quale stava il livello superficiale del suolo arenoso di color chiaro, con molti frammenti di arenaria. Prima che fossero raccolti dei rigetti, tutti quelli che esistevano prima furono con molta cura esportati. L'ultimo giorno della raccolta fu il 14 ottobre 1871. I rigetti furono allora ben seccati ponendoli innanzi a un buon fuoco; essi pesavano esattamente 1305 grammi.
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