Finalmente, chiunque consideri i fatti esposti in questo capitolo - intorno al seppellirsi dei piccoli oggetti e intorno allo affondarsi delle grosse pietre rimaste sulla superfice; intorno al gran numero di lombrici che vivono entro a un tratto di terreno discreto; intorno al peso dei rigetti emessi dalla bocca della medesima buca; intorno al peso di tutti i rigetti emessi entro un dato tempo in uno spazio misurato - non potrà dopo ciò, credo, mettere in dubbio che i lombrici non abbiano una parte importante nella natura.
CAPITOLO IV.
PARTE CHE HANNO AVUTO I LOMBRICI NEL SEPPELLIREGLI ANTICHI EDIFIZI
Accumulamento dei rottami nei luoghi ove sorgevano grandi città, indipendente dall'azione dei lombrici - Seppellimento di una villa romana ad Abinger - I pavimenti e le pareti compenetrate dai lombrici - Abbassamento di un pavimento moderno - Il pavimento sotterrato all'abbadia di Beaulieu - Villeggiature romane a Chedworth e Brading - Avanzi della città romana a Silchester - Natura dei rottami dai quali sono coperti i ruderi - I lombrici hanno penetrato i pavimenti e le pareti a quadrelli - Abbassamento dei pavimenti - Spessore della terra vegetale - L'antica città romana di Wroxeter - Spessore della terra vegetale - Profondità delle fondamenta di alcuni edifizi - Conclusione.
Gli archeologi non sanno probabilmente di quanto vadano debitori ai lombrici per la conservazione di molti oggetti antichi. Monete, ornamenti d'oro, utensili di pietra, e simili se rimangono sulla superfice del suolo vengono infallibilmente sepolti dai rigetti dei lombrici in pochi anni, e così si conservano al sicuro finchè la terra in qualche tempo avvenire non venga smossa e rivoltata.
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Abinger Beaulieu Chedworth Brading Silchester Wroxeter Conclusione
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