Abinger, Surrey. -Nel tardo autunno del 1876 il terreno in una antica aia di quel paese venne scavato alla profondità di a 75 centimetri, e i lavoranti trovarono vari ruderi antichi. Questo indusse il Farrer di Abinger Hall a fare ricerche in un campo arato vicino. In un fosso scavato si scoperse subito uno strato di concrezioni, coperte ancora in parte con tesseræ (piccole mattonelle rotonde rosse), e circondate ai due lati da pareti semicrollate. Si crede (53) che quella stanza formasse parte dell'atrio o stanza di ricevimento di una villa romana. Le pareti di due o tre altre stanzette furono scoperte in seguito. Molti frammenti di stoviglie, altri oggetti, e monete di parecchi imperatori romani, colla data dal 133 al 361 e forse al 375 A. D., furono parimente trovate. Si trovò anche un mezzo penny di Giorgio I, 1715. La presenza di quest'ultima moneta sembra un'anomalia; ma senza dubbio cadde sul suolo durante lo scorso secolo, e da quel periodo vi fu un tempo sufficente perchè si seppellisse sotto a un notevole cumulo di rigetti di lombrici.
Dalle date differenti delle monete romane possiamo supporre che quell'edifizio rimase a lungo disabitato. Venne probabilmente rovinato e abbandonato 1400 o 1500 anni or sono.
Fui presente al principio degli scavi (20 Agosto 1877) e il Farrer fece scavare due profondi fossi alle estremità opposte dell'atrio, cosicchè potei esaminare la natura del suolo vicino a quei ruderi. Il campo scendeva formando un angolo di circa 7°, e uno dei due fossi, che si vedono nella sezione (fig.
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