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      Silchester.
     
      Il fatto che mi ha sorpreso di più rispetto a Silchester è che durante molti secoli che sono trascorsi dacchè quegli antichi edifizi furono abbandonati, il terreno vegetale non si è accumulato sopra ad essi ad uno spessore maggiore di quello osservato qui. In molti luoghi è spesso cent. 22,5, ma in certi altri cent. 30 e anche di più. Nella fig. 11 lo spessore è segnato centimetri 50, ma la sua sezione venne fatta dal Joyce prima che la sua attenzione fosse specialmente richiamata su questo argomento. La terra compresa entro agli antichi muri è descritta come avente un lieve pendìo verso il sud; ma vi sono certe parti le quali, secondo il Joyce, sono quasi piane, e sembra che il terreno sia qui generalmente più spesso che non altrove. La superfice scende in pendio in altre parti da ovest a est, e il Joyce descrive un pavimento come coperto nella sua estremità occidentale di rottami e di terra vegetale con uno spessore di cent. 70, millimetri 12, e nella estremità orientale con uno spessore di soli cent. 27,5. Un dolcissimo pendìo basta a che i rigetti recenti siano trascinati dalle pioggie dirotte, e così molta terra andrà a cadere alla fine in molti rivoletti e correnti e verrà portata via. In tal modo si può spiegare, credo, la mancanza di strati molto densi di terra vegetale sopra a queste antiche rovine. Inoltre una grande parte del terreno qui è stata da un pezzo lavorata, e questo deve agevolare molto il trascinamento della terra fina durante le pioggie dirotte.


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La formazione della terra vegetale per l'azione dei lombrici con osservazioni intorno ai loro costumi
di Charles Darwin
Utet
1882 pagine 231

   





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