Tutte le specie che ingoiano terra sono munite di ventriglio; e questo è tappezzato da una membrana chitinosa tanto spessa che il Perrier la considera (69) come "una vera armatura". Il ventriglio è circondato da robusti muscoli trasversali, i quali, secondo il Claparède, sono spessi dieci volte quanto i longitudinali; e il Perrier li vide contrarsi energicamente. I lombrici appartenenti al genere Digaster hanno due ventrigli distinti, ma al tutto simili; e in un altro genere, il Moniligaster, il secondo ventriglio si compone di quattro borse succedentisi una all'altra, cosicchè si potrebbe quasi dire che ha cinque ventrigli (70).
Nello stesso modo in cui gli uccelli gallinacei e lo struzzo inghiottono sassolini per agevolare la triturazione del loro cibo, così pare essere il caso pei vermi di terra. Furono aperti i ventrigli di trentotto dei nostri lombrici comuni, e in venticinque di essi si trovarono sassolini o granelli di sabbia, talora insieme con alcune concrezioni calcaree dure formatesi entro alle ghiandole calcifere anteriori, e in due altri le concrezioni soltanto. Nei ventrigli dei lombrici rimanenti non erano pietruzze; ma alcuni di questi casi non erano vere eccezioni, poichè i ventrigli furono aperti nel tardo autunno, quando i lombrici avevano cessato di nutrirsi e i loro ventrigli erano interamente vuoti (71).
Quando i lombrici scavano le loro buche entro a terra ove abbondano le pietruzze, senza dubbio molte debbono necessariamente venire inghiottite; ma non bisogna supporre che questo fatto possa spiegare la frequenza con cui si trovano i sassolini e la sabbia nel ventriglio di questi animali.
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