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      Mio figlio Orazio segnò queste misure sopra a una carta, e sebbene la linea curva che rappresentava lo spessore della terra vegetale fosse sommamente irregolare, tuttavia nei due diagrammi si sarebbe potuto vedere che era più spessa sul lato del nord-est che non altrove. Quando si fece una media di tutte le misure prese nei due fossi e la linea resa più eguale, era evidente che la terra vegetale era più spessa in quella parte di circolo tra il nord-ovest e il nord-est; e più sottile in quella parte fra il sud-est e il sud-ovest, specialmente in quest'ultimo punto. Oltre alle misure sopra menzionate, furono prese altre sei misure quasi insieme in uno dei fossi circolari, sul lato del nord-ovest; e qui la terra vegetale aveva una media di cent. 5,73; mentre la media di altre sei misure prese sul lato sud-ovest era soltanto di cent. 3,65. Queste osservazioni indicano che i rigetti sono stati trasportati dal vento di sud-ovest dallo spazio circolare racchiuso nel fosso al lato nord-ovest; ma sarebbero necessarie molte più misure in altri casi analoghi per ottenere un risultamento più degno di fede.
      La quantità di terra fina portata alla superfice in forma di rigetti, e quindi trasportata dai venti accompagnati da pioggia, o quella che scorre e rotola giù da una superfice inclinata, è senza dubbio piccola nello spazio di poche decine d'anni; perchè altrimenti tutte le diseguaglianze che esistono nei nostri pascoli scomparirebbero in un periodo molto più breve di quello che non sembri essere il caso.


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La formazione della terra vegetale per l'azione dei lombrici con osservazioni intorno ai loro costumi
di Charles Darwin
Utet
1882 pagine 231

   





Orazio