D'altra parte il processo di obliterazione sembra essere cominciato in certi altri luoghi. Così in un campo erboso nel North Wales, che si sapeva essere stato arato 65 anni fa, il quale scendeva con un pendìo di 15° al nord-est, la profondità dei solchi (lontani fra loro 2m,10) venne misurata con cura, e si trovò essere di circa 10cent.,12 nella parte più alta del pendìo, e solo di 25 millimetri vicino alla base di esso, ove questi solchi si rintracciavano difficilmente. In un altro campo che scendeva con circa lo stesso angolo al sud-ovest, i solchi erano appena percettibili nella parte più bassa; quantunque questi medesimi solchi quando continuavano sopra a un qualche terreno piano contiguo avessero una profondità di 5cent.,12 a 8 cent. Un terzo caso molto somigliante ai precedenti venne osservato. In un quarto caso il terreno vegetale di un solco sulla parte superiore di un campo in pendìo era profondo 5cent.,12, e nella parte inferiore 10cent.,12.
Sulle ondulazioni cretacee del terreno distanti un miglio circa da Stonehenge, mio figlio Guglielmo esaminò una superfice coperta di erbe, solcata che scendeva con un angolo di 8° a 10°, che non era stata arata a memoria d'uomo, secondo ciò che gli disse un vecchio pecoraio. Egli misurò la profondità di un solco in 16 punti, per un tratto di 68 passi, e trovò che era più profondo ove il pendìo era più grande e ove meno terra poteva naturalmente accumularsi, e alla base il solco era quasi tutto scomparso. Lo spessore della terra vegetale in quel solco nella parte più alta era di 5cent.,12, che aumentava fino a 12cent.,12 un po' al disopra della parte più ripida del pendìo; e alla base, nel mezzo della stretta valle, in un punto in cui il solco se fosse continuato sarebbe stato mozzato, saliva a 17cent. e mezzo.
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North Wales Stonehenge Guglielmo
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