Il movimento discendente della creta può essere paragonato a quello di un ghiacciaio, ma è incomparativamente più lento; e questo movimento spiega un fatto singolare, cioè, che le selci molto allungate che sono incorporate nella creta in una posizione quasi orizzontale si trovano comunemente dritte quasi o interamente nella creta rossa. Questo fatto è tanto comune che i lavoranti mi accertarono che questa era la loro posizione naturale. Ne misurai una un po' all'ingrosso che era in posizione verticale, ed era lunga e grossa come il mio braccio. Queste selci prolungate devono venire in questa loro posizione ritta mercé lo stesso principio per cui un tronco d'albero rimasto in un ghiacciaio assume una posizione parallela alla linea del movimento. Le selci nella creta che forma quasi la metà della loro mole si rompono molto sovente, sebbene non siano rotolate o corrose; e questo si può attribuire alla loro mutua pressione, mentre tutta la massa si abbassa. Aggiungerò che il calcare qui sembra essere stato in origine coperto in alcune parti da uno strato sottile di sabbia fina con alcuni ciottoli di selce perfettamente rotondi, probabilmente dell'epoca Terziaria, perchè quella sabbia sovente riempie in parte i pozzi o le cavità più profonde nella formazione cretacea.
43() S. W. Johnson, How Crops Feed, 1870, p. 139.
44() Nature, Novembre 1877, p. 28.
45() Proc Phil. Soc. di Manchestar, 1877, p 247.
46() Trans of the New Zealande Institute, vol. XII, p. 1880, p. 152.
47() Il sig. Lindsay Carnagie, in una lettera (Giugno 1838) a sir C. Lyell, osserva che gli agricoltori scozzesi hanno paura di mettere la calce sul terreno arato quando si deve lasciarlo per pascolo, per la credenza che essa abbia una certa tendenza ad affondarsi.
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