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      E così per molti altri argomenti.
      Lo studioso verrà quindi a questo importante quesito, se l’uomo tenda a moltiplicarsi così rapidamente che ne debbano nascere gravi lotte per la vita, in conseguenza delle quali i mutamenti benefici tanto nel corpo quanto nella mente sarebbero conservati e quelli nocevoli sarebbero eliminati. Le specie e le razze umane (si può adoperare l’uno o l’altro vocabolo) si. invaderanno esse e si sostituiranno l’una all’altra per modo che alla perfine alcune si vengano ad estinguere? Noi vedremo che tutte queste questioni, siccome per alcune di esse la cosa è evidentissima, si possono risolvere affermativamente, come pei sottostanti animali.
      Ma le varie considerazioni qui riferite possono per ora senza inconveniente, essere lasciate in disparte; e prima di tutto noi dobbiamo vedere fino a qual punto la struttura del corpo umano lasci vedere tracce, più o meno evidenti, della sua provenienza da qualche forma inferiore. Nei due capitoli seguenti considereremo le potenze mentali dell’uomo in comparazione con quelle dei sottostanti animali.
      Struttura corporea dell’uomo. - È cosa nota che l’uomo è foggiato sullo stesso stampo o tipo generale degli altri mammiferi. Tutte le ossa del suo scheletro possono essere comparate con ossa corrispondenti in una scimmia, un pipistrello, od una foca, La stessa cosa è pei suoi muscoli, i suoi nervi, i vasi sanguigni e gli interni visceri. Il cervello, il più importante di tutti gli organi, segue la stessa legge, siccome fu dimostrato da Huxley e da altri anatomici.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Huxley