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      Naturalmente la questione è al tutto distinta da quella più alta, se esista un Creatore e Regolatore dell’universo; ed a ciò e stato risposto affermativamente dai più alti intelletti che siano mai vissuti.
      Se, tuttavia, noi comprendiamo col vocabolo religione la fede in agenti invisibili e spirituali, il caso è al tutto diverso, perchè questa credenza sembra essere quasi universale nelle razze meno incivilite. E non vi è grande difficoltà a comprendere d’onde tal fede abbia avuto origine. Appena si furono sviluppate in parte le importanti facoltà dell’immaginazione, della meraviglia e della curiosità, insieme colla potenza, l’uomo naturalmente avrà anelato a comprendere ciò che seguiva intorno a sè, ed avrà indefinitamente speculato sulla propria esistenza. Come ha osservato il signor M’Lennan: "L’uomo deve essersi inventata qualche spiegazione dei fenomeni della vita; e giudicando dall’universalità di essa, sembra che la più semplice ipotesi e la prima che siasi presentata all’uomo sia stata questa, che fenomeni naturali si debbano riferire alla presenza negli animali, nelle piante, nelle cose, e in tutte le forze della natura di certi spiriti pronti ad agire, come l’uomo sente di avere in sè" È probabile che, come ha dimostrato con molta chiarezza il signor Tylor, i sogni abbiano dato primamente origine all’idea di spiriti; perchè i selvaggi non distinguono prontamente fra le impressioni soggettive e le obbiettive. Quando un selvaggio sogna, crede che le figure che gli appaiono alla mente siano venute da lontano per fermarglisi dinanzi; "ovvero l’anima del sognatore va in giro, e torna a casa colla rimembranza di ciò che ha veduto". Ma finchè le summenzionate facoltà dell’immaginazione, curiosità, ragione, ecc., non si sono bene sviluppate nella mente dell’uomo, i suoi sogni non possono averlo indotto a credere negli spiriti, più di quello che sia pel cane.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Creatore Regolatore Lennan Tylor