Pagina (77/830)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il piccolo animale balzò sul momento in piedi, e quando le finte percosse furono terminate, era commovente vedere con quanta perseveranza egli leccava il volto della sua padrona come se volesse confortarla. Brehm asserisce che quando un babbuino in schiavitù veniva inseguito per essere punito, gli altri cercavano di proteggerlo. Nei casi narrati più sopra, doveva essere la simpatia quella che spingeva i babbuini ed i cercopiteci a difendere i loro giovani compagni dai cani e dall’aquila. Riferirò solo un altro esempio della condotta eroica e piena di simpatia di una piccola scimmia americana. Parecchi anni or sono uno dei custodi del Giardino zoologico di Londra mi mostrò alcune ferite profonde e appena cicatrizzate che aveva sul collo, fattegli da un terribile babbuino mentre stava inginocchiato sul pavimento. La piccola scimmia americana, che amava molto il suo custode, viveva nello stesso vasto scompartimento, ed aveva un grande terrore di quel grosso babbuino. Nondimeno, appena vide in pericolo il custode suo amico, si slanciò alla riscossa, e a furia di urli e di morsicature distolse per un momento il babbuino, per cui l’uomo potè sfuggire, dopo aver corso grave pericolo della vita, come gli disse il chirurgo che lo ha curato.
      Oltre l’amore e la simpatia, gli animali danno prova di altre qualità che in noi si chiamerebbero morali; ed io sono d’accordo con Agassiz che i cani posseggono qualche cosa che rassomiglia molto alla coscienza. Certamente son forniti di una certa padronanza di se stessi che non può essere tutta attribuita al timore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Giardino Londra Agassiz Brehm