Inoltre essi sono anche soggetti ad un miglioramento ereditario, come vediamo nel caso del cane domestico comparato col lupo o collo sciacallo. Se si può affermare che certe potenze, come la consapevolezza di sè, l’astrazione, ecc., sono particolari all’uomo, può benissimo essere che questi non siano altro che effetti incidentali di altre facoltà intellettuali molto inoltrate; e queste di nuovo non siano altro che l’effetto dell’uso continuo di un linguaggio altamente sviluppato. In quale età il bambino comincia a possedere la potenza di astrazione o divenire conscio di sè e riflettere sulla propria esistenza? Non possiamo rispondere, nè possiamo neppure rispondere per ciò che riguarda la scala organica ascendente. La semi-arte ed il semi-istinto del linguaggio conservano ancora l’impronta della loro graduata evoluzione. Il nobile sentimento della fede in Dio non è universale nell’uomo; e la credenza negli agenti spirituali attivi viene naturalmente dalle altre sue potenze mentali. Il senso morale forse fornisce la migliore e la più grande distinzione fra l’uomo e gli animali sottostanti; ma non fa d’uopo dire altro su questo particolare, avendo io più sopra cercato di dimostrare che gl’istinti sociali, principio primo della costituzione morale dell’uomo, aiutati dalle forze attive intellettuali e dagli effetti dell’abitudine, conducono naturalmente a quella legge aurea: Fa agli altri quello che tu vorresti fatto a te; e questo sta alla base della morale.
In un capitolo avvenire farò poche osservazioni intorno al probabile andamento ed ai mezzi per cui parecchie facoltà mentali e morali dell’uomo sono venute grandemente svolgendosi.
| |
Dio
|