Variazione correlativa. - Molte strutture hanno, nell’uomo come negli animali sottostanti, tanto intima correlazione, che quando varia una parte così segue nell’altra, senza che noi possiamo, in molti casi, darne una ragione. Non possiam dire se una parte governi l’altra, o se entrambe siano governate da qualche parte primitivamente sviluppata. Varie mostruosità, come asserisce ripetutamente J. Geoffroy, sono per tal modo intimamente connesse. Le strutture analoghe van soggette particolarmente a mutare insieme, come vediamo nei lati opposti del corpo, e nelle estremità superiori ed inferiori. Da molto tempo Mekel faceva notare che quando i muscoli del braccio si discostano dal loro proprio tipo, quasi sempre imitano quelli della gamba, e così all’incontro segue nei muscoli delle gambe. Gli organi della vista e dell’udito, i denti e i capelli, il colore della pelle e dei capelli, il colorito e la costituzione, hanno più o meno relazione fra loro. Il professor Schaaffausen fermò pel primo l’attenzione sulla relazione che apparentemente esiste fra una forma muscolare e le prominenze sopraorbitali fortemente pronunciate, che sono caratteristiche delle razze umane inferiori.
Oltre alle variazioni che possono venire collocate con maggiore o minore probabilità nelle intestazioni precedenti, vi è una grandissima classe di variazioni che provvisoriamente possono essere chiamate spontanee, perchè appaiono, per colpa della nostra ignoranza, venire senza una qualche cagione. Tuttavia si può dimostrare che tali variazioni, sia che consistano soltanto di lievi differenze individuali, o di repentine e fortemente spiccate deviazioni di struttura, dipendono molto più dalla costituzione dell’organismo che non dalla natura delle condizioni cui è stato sottoposto.
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Geoffroy Mekel Schaaffausen
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