Proporzione dell’accrescimento. - È stato riconosciuto che i popoli civili quando sono in condizioni favorevoli, come negli Stati Uniti, raddoppiano il loro numero in venticinque anni; e secondo un calcolo di Euler questo può seguire anche in poco più di dodici anni. Col primo calcolo la popolazione presente degli Stati Uniti, cioè trenta milioni, in 657 anni coprirebbe tutto il globo terracqueo così fittamente che sopra ogni metro quadrato dovrebbero stare ritti quattro uomini. L’ostacolo principale o fondamentale del continuo aumento dell’uomo è la difficoltà di guadagnarsi la sussistenza e di vivere un po’ comodamente. Che questa ne sia la ragione lo possiamo dedurre da ciò che vediamo, per esempio, negli Stati Uniti, ove la sussistenza è facile e lo spazio è grande. Se in Inghilterra questi mezzi fossero raddoppiati, il numero degli abitanti raddoppierebbe in poco tempo. Presso i popoli civili l’impedimento principale sopra menzionato opera soprattutto diminuendo i matrimoni. Il numero più grande dei bambini che muoiono nelle classi povere è pure importantissimo; come anche il maggior numero delle morti ad ogni età, e per varie malattie, negli abitatori di case ristrette e miserabili. Gli effetti delle gravi epidemie e delle guerre sono, nelle nazioni in favorevole condizioni, ben presto compensati e più che compensati. Anche l’emigrazione produce un temporaneo arresto, ma nelle classi poverissime questo arresto non è mai molto importante.
Vi è qualche ragione per supporre, come ha osservato Malthus, che la facoltà riproduttrice è ora minore nelle classi barbare che non nelle incivilite.
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