Il dottor J. Bernardo Davis ha dimostrato, dopo molte accurate misure, che la capacità interna media del cranio è negli Europei di 92,3 pollici cubi (22 centimetri 90 millimetri e 6 decimillimetri)9; negli Americani di 87,5 (21 cent. e 81 mill.)10; negli Asiatici di 87,1 (21 cent., 75 mill. e 2 decimill.)11; e negli Australiani di 81,9 pollici (20 cent., 26 mill. e 8 demill.)12. Il professor Broca ha trovato che i crani presi dalle sepolture di Parigi del secolo decimonono erano più grandi che non quelli presi nei sepolcri del secolo decimosecondo, nella proporzione di 1484 a 1426; e Prichard è persuaso che gli abitanti presenti dell’Inghilterra hanno "la scatola del cranio molto più spaziosa" che non gli antichi abitanti. Nondimeno dobbiamo riconoscere che alcuni crani di remotissima antichità, come quello famoso di Neanderthal, sono ben sviluppati e spaziosi. Per ciò che riguarda gli animali sottostanti, il signor Lartet avendo comparato i crani dei mammiferi terziari coi recenti appartenenti agli stessi gruppi, è giunto a questa notevole conclusione, che il cervello è in generale molto più grande, e con circonvoluzioni più complicate in quelli di forma recente. D’altra parte io ho dimostrato che il cervello dei conigli domestici è diminuito notevolmente di volume in confronto di quello del coniglio selvatico e della lepre; e questo fatto può essere attribuito a ciò che essendo stati tenuti racchiusi per molte generazioni, hanno esercitato poco l’intelletto, gli istinti, i sensi ed i movimenti volontari.
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