Infatti, alcune poche espressioni sono quasi le stesse, come il pianto di certe specie di scimmie, e il rumore che fanno ridendo certe altre, durante il quale gli angoli della bocca son tratti indietro, e le palpebre inferiori s’increspano. L’orecchio esterno è curiosamente simile. Nell’uomo il naso è molto più prominente che non in molte scimmie; ma possiamo segnare il principio di una incurvatura aquilina nel naso dell’Ilobate Hoolock; e questo nel Semnopithecus nasica è portato a un punto ridicolo.
Le facce di molte scimmie sono adorne di barba e di baffi. In alcune specie di semnopiteci i peli del capo vengono assai lunghi; e nella scimmia dal berretto (Macacus radiatus) raggiano da un punto del vertice con una spartizione in mezzo come nell’uomo. Si dice comunemente che la fronte dà all’uomo il suo aspetto nobile ed intelligente; ma i fitti peli sul capo della scimmia dal berretto terminano repentinamente all’indietro, e son seguiti da capelli corti e fini o lanuggine, per cui a poca distanza la fronte, tranne le sopracciglia, sembra al tutto nuda. È stato a torto asserito che le sopracciglia non si trovano in nessuna scimmia. Nelle specie testè nominate il grado di nudità nella fronte differisce nei vari individui; ed Eschricht asserisce che nei nostri bambini il limite fra il capillizio e la fronte non è talvolta bene definito; cosicchè qui sembriamo avere un leggero caso di regresso verso un progenitore nel quale la fronte non era ancora divenuta al tutto nuda.
Tutti sanno che i peli delle nostre braccia tendono a convergere dal di sopra e dal di sotto ad un punto medesimo al gomito.
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Ilobate Hoolock Semnopithecus Macacus Eschricht
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