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      La stessa osservazione può essere applicata al fatto della mancanza di coda nell’uomo; perchè la coda manca in tutte le scimmie antropomorfe. Nondimeno questo carattere non può essere con certezza attribuito all’eredità perchè la coda, sebbene non assente, è rudimentale in parecchie altre specie dell’antico continente ed in alcune del nuovo, ed è pure al tutto mancante in parecchie specie che appartengono al gruppo affine dei lemuri.
      Quantunque l’uomo, come abbiamo testè veduto, non abbia nessun giusto diritto di formare un ordine separato per sè, egli può forse reclamare un distinto sotto-ordine od una famiglia. Il prof. Huxley nella sua ultima opera divide i Primati in tre sotto-ordini, cioè gli Antropidi col solo uomo, i Scimmiadi contenenti le scimmie di tutte le sorta, ed i Lemuridi coi vari generi di lemuri. Per tutto ciò che ha rapporto colle differenze di certi punti importanti di struttura, l’uomo può senza dubbio a buon diritto reclamare un sotto ordine; e se consideriamo principalmente le sue facoltà mentali, questo è troppo poco. Nondimeno, da un punto di vista genealogico, sembra che questo posto sia troppo alto, e che l’uomo dovrebbe solo formare una famiglia, o possibilmente anche soltanto una sotto-famiglia. Se noi ci figuriamo tre linee genealogiche che procedano da una sorgente comune, si comprende benissimo che due di esse possono essere, dopo il corso dei secoli, tanto poco mutate da rimanere ancora come specie dello stesso genere, mentre la terza linea può essersi così grandemente modificata da meritare di essere collocata in una distinta sotto-famiglia od una famiglia, od anche un ordine.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





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