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      Vi sono, tuttavia, molti animali, nei quali i due sessi si rassomigliano moltissimo, e nondimeno differiscono entrambi dai loro piccoli; in questo caso i caratteri degli adulti debbono essere stati acquistati in un periodo di vita più avanzato; con tutto ciò questi caratteri contrariamente alla nostra regola, sono trasmessi ai due sessi. Non dobbiamo tuttavia trascurare la possibilità o anche la probabilità che successive variazioni della stessa natura possano talora aver luogo, in condizioni di vita somiglianti, simultaneamente nei due sessi in un periodo piuttosto avanzato di vita, e in questo caso le variazioni sarebbero trasmesse esclusivamente al sesso in cui comparvero per la prima volta. Quest’ultima regola sembra avere in generale maggior valore che non la seconda, cioè quella che le variazioni che hanno luogo in ogni sesso nel primi periodi della vita tendono ad essere trasmesse ai due sessi. Siccome evidentemente era impossibile anche solo valutare in quale grande numero di casi nell’intero regno animale queste due proporzioni si verifichino, ebbi da studiare certi casi notevoli o incrocianti, ed appoggiarmi a quel risultato.
      La famiglia dei cervi presenta un eccellente campo per questa investigazione. In tutte le specie, una eccettuata, le corna si sviluppano nel maschio, sebbene vengano certamente trasmesse per mezzo della femmina, e possano in certi casi svilupparsi anormalmente in essa. D’altra parte nella renna la femmina è munita di corna; cosicchè in questa specie le corna dovrebbero, secondo la nostra regola, far la loro comparsa di buon’ora nella vita, molto prima che i due sessi siano adulti, e siano divenuti molto differenti nella costituzione.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830