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      Tuttavia il maschio adulto può distinguersi dalla femmina adulta per un carattere, cioè per la presenza degli sproni; e, conforme alla nostra regola, questi non cominciano a svilupparsi, secondo ciò che mi fu assicurato dal signor Bartlett, prima di sei mesi di età, ed anche allora si possono appena distinguere nei due sessi. Il maschio e la femmina del Pavone differiscono grandemente fra loro in ogni parte del piumaggio, tranne nell’elegante ciuffo del capo, il quale è comune ai due sessi; e questo si sviluppa molto di buon’ora, molto prima che non gli altri ornamenti appartenenti al solo maschio. Un caso analogo lo vediamo nell’anatra selvatica, perchè le belle macchie verdi brillanti delle ali sono comuni ai due sessi, sebbene siano meno lucenti e talora più piccole nella femmina, e quelle macchie si sviluppano di buon’ora, mentre le penne arricciate della coda e altri ornamenti particolari al maschio si sviluppano più tardi. Fra certi casi estremi di intima rassomiglianza e grande disparità, come quella del fagiano orecchiuto, e del pavone, se ne possono osservare molti intermedi, nei quali i caratteri seguono nel loro ordine di sviluppo le nostre due regole.
      Siccome il maggior numero degl’insetti escono in condizione adulta dallo stato di crisalide, è dubbio se il periodo di sviluppo determini la trasmissione dei loro caratteri ad un sesso od a tutti e due. Ma non sappiamo se le squame colorite, per esempio, in due specie di farfalle, in una delle quali i sessi differiscono nel colore, mentre nell’altra sono simili, siano sviluppate nella crisalide nello stesso relativo periodo di età. E non sappiamo nemmeno se tutte le scaglie vengano sviluppate simultaneamente sulle ali delle stesse specie di farfalle, nelle quali certe macchie colorite sono speciali ad un sesso, mentre altre macchie sono comuni ai due sessi.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Bartlett Pavone