Una differenza di questa sorta nel periodo dello sviluppo non è tanto improbabile come può parere a prima vista; perchè negli Ortotteri che assumono lo stato perfetto non con una sola metamorfosi, ma con successive mute, i maschi giovani di alcune specie rassomigliano dapprima alle femmine, e acquistano i loro caratteri mascolini speciali solo durante l’ultima muta. Casi sommamente analoghi hanno luogo nelle successive mute dei maschi di alcuni crostacei.
Abbiamo finora considerato solo la trasmissione dei caratteri, relativamente al loro periodo di sviluppo, nelle specie allo stato naturale; vedremo ora gli animali domestici, occupandoci dapprima delle mostruosità e delle malattie. La presenza di dita eccedenti, e la mancanza di certe falangi, deve essere riconosciuta in un periodo embriogenico primitivo - la tendenza ai colori sanguigni è almeno congenita, come lo è probabilmente anche quella ai colori oscuri - tuttavia queste particolarità, ed altre simili, sono spesso limitate nella loro trasmissione ad un sesso; cosicchè la regola per cui i caratteri che si sviluppano in un periodo molto primiero tendono a trasmettersi ai due sessi, qui sbaglia interamente. Ma questa regola, come abbiamo osservato sopra, non sembra essere tanto generalmente vera come la regola opposta, cioè, che i caratteri i quali compaiono tardi nella vita in un sesso sono trasmessi esclusivamente allo stesso sesso. Noi possiamo dedurre dal fatto che le suddette particolarità anormali divengono proprietà di un sesso, molto prima che le funzioni sessuali siano attive, che deve esservi una qualche differenza fra i sessi in una età sommamente precoce.
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Ortotteri
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