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      Nella Lycaena agestis i due sessi hanno ali di un colore bruno orlate di macchiettine ocellate color arancio, e sono quindi simili. Nella L. oegon le ali del maschio sono di un bell’azzurro, marginate di nero; mentre le ali della femmina sono brune, con un’orlatura simile, e rassomigliano strettamente a quelle della L. agestis. Infine nella L. arion i due sessi sono di un color azzurro quasi simile, sebbene nella femmina l’apice delle ali sia piuttosto più oscuro, colle macchie nere più sbiadite; ed in una bellissima specie azzurra indiana i due sessi sono ancor più intimamente somiglianti.
      Ho citato i casi precedenti con qualche particolare onde dimostrare prima di tutto che quando i sessi delle farfalle differiscono, in regola generale il maschio è il più bello, e si discosta maggiormente dal tipo consueto di coloramento del gruppo a cui appartiene la specie. Quindi in moltissimi scompartimenti le femmine delle varie specie si rassomigliano molto più fra loro di quello che facciano i maschi. Tuttavia in alcuni casi eccezionali, di cui parlerò in seguito, le femmine hanno colori più splendidi che non i maschi. In secondo luogo questi casi sono stati menzionati per mettere con evidenza innanzi alla mente che nello stesso genere i due sessi sovente presentano ogni graduazione dalla nessuna differenza di colore ad una cosiffatta differenza che ci volle molto tempo prima che gli entomologi collocassero i due sessi nello stesso genere. In terzo luogo abbiamo veduto che quando i sessi quasi si rassomigliano, ciò può, da quanto pare, venire attribuito sia a questo, che il maschio ha trasmesso i suoi colori alla femmina, o a ciò, che il maschio ha conservato o forse riacquistato i primitivi colori del genere al quale appartiene la specie.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Lycaena