Nel volo le farfalle notturne potrebbero benissimo sfuggire ai loro nemici; nondimeno siccome allora le ali posteriori sono molto esposte all’occhio, il loro brillante colorito deve essere stato generalmente acquistato malgrado qualche piccolo rischio. Ma il fatto seguente ci mostra quanto dobbiamo essere cauti prima di trarre conclusioni intorno a questo argomento. Le comuni farfalle del genere Triphaena svolazzano sovente qua e là durante il giorno o in prima sera, e sono allora vistose pel colore delle ali posteriori. Si potrebbe naturalmente pensare che ciò possa essere causa di pericolo; ma il signor J. Jenner Weir crede che attualmente serve loro come mezzo di scampo, perchè gli uccelli colpiscono quelle fragili e brillanti superfici invece di battere il corpo. Per esempio, il signor Weir fece entrare nella sua uccelleria un grosso esemplare della Triphaena pronuba, che venne sul momento inseguita da un passero; ma l’attenzione dell’uccello essendo attirata dalle ali colorite, la farfalla non venne fatta prigioniera se non dopo quasi una cinquantina di tentativi, e piccole porzioni delle ali vennero ripetutamente rotte. Egli ripetè lo stesso esperimento all’aria aperta colla T. fimbria e la rondine; ma la grande mole di questa farfalla le impedì probabilmente di esser presa. Questo ci rammenta un caso riferito dal signor Wallace, cioè che nelle foreste del Brasile e nelle Isole Malesi molte farfalle comuni e benissimo dipinte hanno debole volo, sebbene siano fornite di ali bene espanse; e vengono "sovente fatte prigioniere colle ali forate e rotte come se fossero state prese dagli uccelli dai quali erano sfuggite; se le ali fossero state molto più piccole in proporzione del corpo, sembra probabile che l’insetto sarebbe stato più spesso colpito o trapassato in una qualche parte vitale, e così l’accresciuta espansione delle ali può essere stata indirettamente benefica".
| |
Triphaena Jenner Weir Weir Triphaena Wallace Brasile Isole Malesi
|