Anuri o Batraci. - In molte rane e in molti rospi i colori servono evidentemente di protezione, come le tinte verdi brillanti della raganella e le sfumature screziate di molte specie terrestri. Il rospo più vistosamente colorito che io abbia mai veduto, cioè il Phriniscus nigricans, ha tutta la superficie superiore del corpo nera come l’inchiostro, colle piante dei piedi e parti dell’addome macchiate di un vermiglio brillantissimo. Si strascinava sulle nude sabbie o nelle aperte pianure erbose della Plata sotto la sferza di un sole ardente, e non poteva a meno di fermare l’occhio di ogni creatura che passasse da quelle parti. Questi colori possono essere utili facendo avvertito ogni uccello di rapina che questo rospo è un boccone nauseante; perchè ognuno sa benissimo che questi animali emettono una secrezione velenosa, che fa venire la spuma alla bocca del cane come se fosse preso da idrofobia. Rimasi tanto più colpito dalla vista dei bellissimi colori di quel rospo, dacchè accanto ad esso trovai una lucertola (Proctotretus multimaculatus) la quale quando è presa dallo spavento appiattisce il corpo, chiude gli occhi, ed allora si riconoscerebbe appena dalla sabbia circostante per le sue tinte screziate.
Rispetto alle differenze sessuali del colore, il dottor Günther non conosce nelle rane o nei rospi alcun esempio molto notevole; tuttavia egli può spesso distinguere il maschio dalla femmina, perchè le tinte del primo sono un po’ più intense. E neppure conosce il dottor Günther nessuna notevole differenza nella struttura esterna dei due sessi, eccettuate le prominenze che si sviluppano durante la stagione degli amori sulle zampe anteriori del maschio, per cui può tener ferma la femmina.
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