In tal modo pure respingono i loro nemici.
La stagione degli amori è quella della lotta; ma i maschi di alcuni uccelli, come il gallo da combattimento ed il combattente, ed anche i maschi giovani dei tacchini selvatici e dei tetraoni, sono pronti a combattere ovunque s’incontrano. La presenza della femmina è la teterrima belli causa. I Baboos del Bengala fanno combattere fra loro i graziosi piccoli maschi della Estrelda amandava, ponendo tre gabbiette in circolo, con una femmina nel mezzo; dopo un po’ di tempo lasciano liberi i due maschi, e subito s’impegna una lotta disperata. Quando molti maschi si riuniscono nello stesso luogo per combattere assieme, come nel caso dei tetraoni e di vari altri uccelli, essi sono generalmente accompagnati dalle femmine, che si accoppiano poi coi combattenti vittoriosi. Ma in alcuni casi l’accoppiamento precede invece di seguire il combattimento: così, secondo Audubon, parecchi maschi del succiacapre della Virginia (Caprimulgus Virginianus) "corteggiano, in un modo divertente, la femmina; ed appena ha essa fatto la sua scelta, il prescelto scaccia tutti gli intrusi, e li manda via dai suoi domini". In generale i maschi cercano in ogni modo di respingere od uccidere i loro rivali prima di accoppiarsi. Non sembra tuttavia che le femmine preferiscano invariabilmente i maschi vittoriosi. Infatti sono stato assicurato dal signor W. Kowalevsky che la femmina del gallo cedrone talvolta fugge via con un giovane maschio che non ha osato entrare in campo con altri maschi più vecchi; nello stesso modo come segue talora pel cervo in Scozia.
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