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      Durante le emigrazioni notturne delle anatre e di altri uccelli d’acqua si possono sentire acuti suoni che manda l’antiguardia nel buio della notte, cui rispondono altre grida della retroguardia. Certe grida servono come segnale di pericolo, che, siccome il cacciatore conosce a sue spese, sono bene comprese dalle stesse specie e da altre. Il gallo domestico canta, e l’uccello mosca pigola, quando trionfano di uno sconfitto rivale. Tuttavia il vero canto di molti uccelli e varie strane grida sono emesse principalmente durante la stagione degli amori, e servono come allettamento, o anche solo come un richiamo per l’altro sesso.
      I naturalisti non sono per nulla concordi intorno allo scopo del canto degli uccelli. Non vi fu guari mai osservatore più accurato di Montagu, ed egli asserisce che i "maschi degli uccelli cantatori e di molti altri non cercano in generale la femmina, ma al contrario in primavera la loro occupazione è quella di appollaiarsi in qualche luogo vistoso, mandando fuori pienamente le loro note amorose, che la femmina conosce per istinto, ed essa si reca sul luogo per scegliersi un compagno". Imparo dal signor Jenner Weir che questo è certamente il caso per l’usignuolo. Bechstein, che tenne durante tutta la sua vita uccelli, asserisce "che la femmina del canarino sceglie sempre il miglior cantatore, e che in istato di natura le femmine dei fringuelli scelgono quel maschio, in mezzo a cento altri, di cui amano meglio il canto". Non si può porre in dubbio che gli uccelli stanno attenti al loro vicendevole canto.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Montagu Jenner Weir Bechstein