Nell’America settentrionale numerosi branchi di un tetraone, il Tetrao phasianellus, s’incontrano ogni giorno durante la stagione degli amori sopra un luogo prescelto bene spianato, e là si mettono a correre intorno intorno in un circolo del diametro di quattro a sei metri, cosicchè il terreno diviene al tutto nudo, come l’anello di una fata. Nei balli delle pernici, come vengono detti dai cacciatori, questi uccelli assumono le più strane attitudini, e corrono intorno, alcuni a sinistra altri a destra. Audubon descrive i maschi di un airone (Ardea herodias) che passeggiano intorno sulle loro lunghe zampe con gran sussiego innanzi le femmine, sfidando i loro rivali. In uno dei disgustosi avoltoi delle carogne (Cathartes jota) lo stesso naturalista asserisce che "le gesticolazioni e la bella mostra che fanno i maschi sul principio della stagione degli amori sono sommamente ridicoli". Certi uccelli compiono i loro atteggiamenti amorosi volando, come abbiamo veduto nel ploceo nero d’Africa, invece che non sul terreno. In primavera la nostra Sterpazzola (Sylvia cinerea) si alza sovente a pochi metri nell’aria sopra un qualche cespuglio, e "si libra con un moto curioso e fantastico, cantando sempre, finchè ripiomba sul suo ramo". La grande Starda inglese si atteggia in modi indicibilmente strani mentre corteggia la femmina, come è stata disegnata da Wolf. Una starda indiana affine (Otis bengalensis) in quel tempo "si solleva perpendicolarmente nell’aria battendo con velocità le ali alzando la cresta e facendo sollevare le penne del collo o del petto, poi piomba sul terreno"; ripete questo maneggio varie volte di fila, mentre fa un particolare suono ronzante.
| |
America Tetrao Ardea Cathartes Africa Sterpazzola Sylvia Starda Wolf Otis Audubon
|