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      In uno dei ralli, Gallicrex cristatus, si sviluppa una grande caruncola rossa durante questo stesso periodo sul capo del maschio. Così pure è il caso per una sottile cresta cornea sul becco di un pellicano, P. erythrorhynchus; perchè dopo la stagione delle nozze queste creste cornee cadono, come le corna dei cervi, e la spiaggia d’un’isola in un lago della Nevada venne trovata coperta di queste curiose spoglie.
      I mutamenti di colore del piumaggio secondo la stagione dipendono prima di tutto da una doppia muta annua, secondariamente da un attuale mutamento di colore delle penne medesime, e in terzo luogo da ciò che i loro margini coloriti di scuro sono periodicamente perduti, oppure da questi tre processi più o meno combinati. La perdita dei margini decidui può essere paragonata al mutare che fanno i giovani uccelli il loro piumino; perchè il piumino nella maggior parte dei casi deriva dall’apice delle prime vere piume.
      Rispetto agli uccelli che annualmente van soggetti ad una doppia muta, essi sono, in primo luogo, certi generi, per esempio i beccaccini, le pernici di mare (Glareolae) ed i chiurli, nei quali i due sessi si rassomigliano e non mutano colore in nessuna stagione. Non so se il piumaggio invernale sia più fitto e tenga più caldo di quello estivo, che sembra, quando non v’ha mutamento dl colore, la causa più probabile di una doppia muta. In secondo luogo, vi sono uccelli, per esempio certe specie di Totanus ed altre gralle, i sessi dei quali si rassomigliano fra loro, ma hanno un piumaggio invernale ed estivo un tantino differente.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





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