D’altra parte il signor Weir ha osservato che alcuni uccelli, quando sono introdotti per la prima volta nella sua uccelliera, volano verso le specie che rassomigliano loro di più nel colore, e si mettono al loro fianco.
Siccome gli uccelli maschi fanno mostra con tanta cura del loro bel piumaggio e di altri ornamenti in presenza delle femmine, è probabilissimo che queste apprezzino la bellezza dei loro adoratori. Tuttavia è difficile ottenere diretta prova della loro capacità ad apprezzare la bellezza. Quando gli uccelli si guardano in uno specchio (e si ricordano di ciò molti esempi) noi non possiamo essere certi che non sia per gelosia di un supposto rivale, sebbene questa non sia la conclusione di alcuni osservatori. In altri casi è difficile distinguere fra la semplice curiosità e l’ammirazione. È forse il primo sentimento che, siccome ha affermato lord Lilford, attrae il combattente fortemente verso ogni oggetto brillante, cosicchè nelle isole Jonie "esso si precipita sopra un fazzoletto di colori vivaci, senza badare alle ripetute scariche". Si fa scendere dall’alto del firmamento l’allodola comune, e se ne prende un gran numero, facendo brillare al sole uno specchietto. Chi sa se è l’ammirazione o la curiosità che induce la gazza, il corvo e qualche altro uccello a nascondere gli oggetti brillanti come gioielli od oggetti d’argento.
Il signor Gould afferma che certi uccelli mosca ornano l’esterno dei loro nidi "con gusto finissimo; essi istintivamente attaccano a quello qualche pezzo appiattito di un bel lichene, i più grossi in mezzo e i più piccoli sulla parte appesa al ramo.
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