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      Generalmente il colore solo non sembra avere grande influenza sull’accoppiamento dei piccioni. Il signor Tegetmeier, tinse, a mia richiesta, alcuni dei suoi uccelli con color magenta, ma non pare che gli altri vi facessero attenzione.
      Nei piccioni le femmine provano alle volte una potente antipatia per certi maschi, senza che vi sia una causa evidente. Così i signori Boitard e Corbiè, di cui l’esperienza ebbe una durata di quarantacinque anni, affermano che: "Quand une femelle éprouve de l’antipathie pour un mâle avec lequel on veut l’accoupler, malgré tous les feux de l’amour, malgré l’alpiste et le chènevis dont on la nourrit pour augmenter son ardeur, malgré un emprisonnement de six mois et mème d’un an, elle refuse constamment ses caresses; les avances empressèes, les agaceries, les tournoiements, les tendres roucoulemens, rien ne peut lui plaire ni l’emouvoir; gontlèe, boudeuse, blottie dans un coin de sa prison, elle n’en sort que pour boire et manger, ou pour repousser avec une espèce de rage des caresses devenues trop pressants". D’altra parte, il signor Harrison Weir ha osservato egli stesso, ed ha sentito dire da vari allevatori, che un piccione femmina talvolta s’incapriccia fortemente di un maschio particolare, ed abbandona per esso il suo proprio compagno. Secondo un altro esperto osservatore, Riedel, alcune femmine hanno indole dissoluta, e preferiscono quasi tutti gli estranei al loro compagno. Alcuni maschi d’indole amorosa, che i dilettanti inglesi sogliono chiamare uccelli allegri, riescono così bene nelle loro galanterie, che, come m’informa il signor H. Weir, debbono essere tenuti chiusi, pel danno che producono.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





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