Il caso seguente è per certi rispetti più interessante. Una varietà screziata di corvo imperiale, col capo, il petto, l’addome e parti delle piume delle ali e della coda bianche, è limitata alle isole Feroe. Colà non è rarissima, perchè Graba ne vide durante la sua visita da otto a dieci esemplari vivi. Quantunque i caratteri di questa varietà non siano al tutto costanti, tuttavia è stata nominata da vari distinti ornitologi come una specie distinta. Il fatto che gli uccelli screziati erano inseguiti e perseguitati con molto clamore dagli altri corvi dell’isola fu la causa principale che indusse Brünnich a conchiudere che erano specificamente distinti; ma questo si sa ora essere un errore.
In varie parti dei mari settentrionali si trova una notevole varietà della Uria comune (Uria troile); ed in Feroe, secondo il calcolo di Graba, sopra cinque uccelli uno è di questa varietà. È caratterizzata da un anello di un bianco puro intorno all’occhio, con una stretta linea curva bianca, lunga circa tre centimetri, che si estende dall’anello all’indietro. Questo spiccato carattere ha fatto sì che questo uccello sia stato classificato da parecchi ornitologi come una specie distinta col nome di U. lacrymans, ma ora si sa non essere se non una varietà. Sovente si accoppia colla specie comune, tuttavia non si sono mai vedute graduazioni intermedie; nè questo deve far meraviglia, perchè le variazioni che appaiono repentinamente sono sovente, come ho già mostrato altrove, trasmesse modificate o non modificate.
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