Gli ocelli sulle ali e sulla coda di queste varie specie di Polyplectron sono i circolari od ovali, e consistono di un bel disco iridescente, di colore verdiccio turchino o verdiccio porpora, con un margine nero. Questo margine nel P. chinquis sfuma nel bruno che è marginato di color crema, siccome gli ocelli sono qui circondati da zone concentriche differentemente, sebbene non brillantemente, sfumate. L’insolita lunghezza delle copritrici della coda è un altro notevolissimo carattere del Polyplectron; perchè in alcune delle specie sono lunghe quanto la metà, e in altre due terzi della lunghezza delle vere penne della coda. Le copritrici della coda sono ocellate come nel pavone. Così le varie specie di Polyplectron si accostano evidentemente in modo graduato al pavone nella lunghezza delle loro copritrici della coda, nella zonatura degli ocelli, ed in alcuni altri caratteri.
Malgrado questo avvicinamento, la prima specie di Polyplectron che mi fu dato di esaminare quasi quasi mi fece smettere dall’imprenderne la ricerca; perchè non solo trovai che le vere piume della coda, che nel pavone sono al tutto semplici, erano adorne di ocelli, ma che gli ocelli sopra tutte le penne differivano fondamentalmente da quelli del pavone, essendovene due sulla stessa penna, uno da ogni lato dello stelo. Quindi io conclusi che i primieri progenitori del pavone non potevano aver rassomigliato per nulla al Polyplectron. Ma continuando le mie ricerche, osservai che in alcune delle specie i due ocelli stavano vicinissimi l’uno all’altro; che nelle penne della coda del P. Hardwickii essi si toccavano; e finalmente che nelle copritrici della coda di questa stessa specie, come pure dei P. malaccense, esse erano attualmente confluenti.
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Polyplectron Polyplectron Polyplectron Polyplectron Polyplectron Hardwickii
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