L’indentatura del disco centrale e le zone circondanti dell’ocello nelle due specie di pavone mi sembrano parlare chiaramente in favore di questo modo di vedere; e questa struttura non si spiega altrimenti. I maschi del Polyplectron sono senza dubbio bellissimi uccelli, ma la loro bellezza, quando si vede a piccola distanza, non può essere comparata, come aveva prima veduto nel Giardino Zoologico di Londra, con quella del pavone. Molti progenitori femmine del pavone debbono, durante una lunga serie di generazioni, avere apprezzato questa superiorità; perchè hanno inconsciamente, mercè la continua preferenza pei maschi molto più belli, reso il pavone il più splendido degli uccelli viventi.
Fagiano Argo. - Un altro caso eccellente per la investigazione è offerto dagli ocelli delle penne delle ali del Fagiano Argo, che sono così meravigliosamente dipinte da rassomigliare a tanti occhi nella loro orbita, e che quindi differiscono dagli ocelli ordinari. Io non credo che alcuno voglia attribuire il dipinto, che ha destata l’ammirazione di molti valenti artisti, al caso, al fortuito concorso degli atomi della materia colorante. Che questi ornamenti siano stati formati mercè la scelta di molte successive variazioni, nessuna delle quali fosse in origine destinata a produrre l’effetto dell’occhio nell’orbita, sembra quasi incredibile, come che una delle Madonne del Raffaello sia stata formata dalla scelta di scarabocchi dipinti presi a caso fatti da una successione di giovani artisti, nessuno dei quali intendesse dapprima di delineare il sembiante umano.
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