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      Nondimeno nulla c’impedisce di credere che nel corso del tempo le nuove condizioni possono produrre lo stesso effetto diretto; noi vediamo solo che ciò è subordinato in importanza agli effetti accumulati della scelta. Quando però una specie migra in un nuovo paese, e questo deve precedere la formazione delle specie rappresentantisi, le nuove condizioni a cui esse saranno state quasi sempre esposte produrranno in loro, se giudichiamo da analogie molto estese, una certa somma di variabilità fluttuante. In questo caso la scelta sessuale, che dipende da un elemento eminentemente soggetto a mutare - cioè il gusto o l’ammirazione della femmina - avrà nuove sfumature di colore o altre differenze da fare operare ed accumulare; e siccome la scelta sessuale è sempre in attività, sarebbe (giudicando da quello che conosciamo dei risultati ottenuti dalla scelta inconsapevole dell’uomo sugli animali domestici), un fatto sorprendente se gli animali che abitano in regioni separate, e non si possono incrociare e così mescolare i nuovi caratteri nuovamente acquistati, non fossero, dopo uno spazio di tempo sufficiente, modificati in modi differenti. Queste operazioni si applicano parimente al piumaggio nuziale od estivo, tanto se venga limitato ai maschi o sia comune ai due sessi.
      Quantunque le femmine delle specie affinissime sopra menzionate unitamente ai loro giovani, differiscano appena fra loro, tanto che i soli maschi si possono distinguere, tuttavia nella maggior parte dei casi le femmine delle specie nello stesso genere differiscono evidentemente fra loro.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830