Vorrei poter essere pienamente del parere del signor Wallace; perchè ammettendo la sua teoria si toglierebbero alcune difficoltà. Qualunque variazione che non fosse di nessun utile alla femmina come una protezione sarebbe ad un tempo obliterata, invece di essere perduta semplicemente per non essere stata scelta, o pel libero incrociamento, o per essere eliminata quando fosse venuta trasmessa al maschio ed in qualche modo ad esso dannosa. Così il piumaggio della femmina sarebbe rimasto costante nel carattere. Sarebbe stato pure molto comodo poter ammettere che le tinte oscure dei due sessi di molti uccelli sono state acquistate e conservate per scopo di protezione, per esempio, della passera scopaiola o dello sgricciolo (Accentor modularis e Troglodytes vulgaris), rispetto ai quali non abbiamo sufficienti prove dell’azione della scelta sessuale. Dobbiamo tuttavia essere cauti nel conchiudere che i colori che ci sembrano così smorti non abbiano attrattive per le femmine di certe specie; dobbiamo tenere a mente certi casi, come quelli della passera domestica, in cui il maschio differisce molto dalla femmina, ma non ha colori brillanti. Nessuno probabilmente vorrà negare che molti uccelli gallinacei che vivono all’aperto non abbiano acquistato i loro colori attuali, almeno in parte, per scopo di protezione. Noi sappiamo ora bene come si sanno nascondere; sappiamo che le pernici di montagna, mentre mutano il loro piumaggio invernale in quello estivo, i quali entrambi servono loro a proteggerli, hanno molto da soffrire dagli uccelli di rapina.
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Wallace Accentor Troglodytes
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