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      Nella famiglia dei tordi in buon numero questi casi sono stati notati; il merlo maschio (Turdus merula) si può distinguere dalla femmina quando è nel nido, siccome le remiganti delle ali conservano una tinta bruniccia fino alla seconda muta totale. I due sessi del tordo poliglotto (Turdus polyglottus, Linn,) differiscono pochissimo fra loro, tuttavia si possono agevolmente distinguere i maschi dalle femmine in età molto giovanile perchè mostrano maggior copia di bianco puro. I maschi della Orocetes erythrogastra e della Petrocincla cyanea hanno molta parte del loro piumaggio color azzurro vivace, mentre le femmine sono brune; ed i nidiacei maschi delle due specie hanno le remiganti delle ali e le penne della coda marginate di azzurro, mentre quelle della femmina sono marginate di bruno. Cosicchè le medesime penne che nel merlo giovane assumono i loro caratteri adulti e divengono nere dopo le altre, in queste due specie assumono questo carattere e divengono azzurre prima delle altre. Il modo di vedere più probabile rispetto a questi casi è che i maschi, differentemente da ciò che segue nella classe I, abbiano trasmesso i loro colori alla prole maschile in una età più fresca che non quella in cui essi stessi li acquistarono dapprima; perchè se avessero variato mentre erano al tutto giovani, essi avrebbero probabilmente trasmesso tutti i loro caratteri alla loro prole dei due sessi.
      Nell’Aithurus polytimus (un uccello mosca) il maschio è splendidamente colorito di nero e di verde, e due delle penne della coda sono sommamente lunghe; la femmina ha una coda comune a colori smorti; ora i maschi giovani invece di rassomigliare alla femmina adulta, secondo la regola ordinaria, cominciano fino dal principio ad assumere i colori propri al loro sesso, e le loro penne della coda divengono in breve molto lunghe.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





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