Non è probabile, almeno nel maggior numero dei casi, che le femmine siano state attualmente impedite dallo acquistare quelle armi perchè sarebbero state inutili e superflue, o in certo modo dannose. Al contrario, siccome sovente sono adoperate dai maschi di molti animali per vari scopi, e più specialmente come una difesa contro i loro nemici, è un fatto sorprendente che siano così poco sviluppate o al tutto mancanti delle femmine. Senza dubbio nella femmina del cervo lo sviluppo ad ogni stagione di grandi corna ramose, e nella femmina dell’elefante lo sviluppo delle immense difese, sarebbe stato un grande sciupìo di forza vitale, ammettendo che nella femmina non servisse a nulla. In conseguenza le variazioni nella mole di questi organi, fino a produrre la soppressione, sarebbero venute sotto l’azione della scelta naturale, e se fossero state limitate nella loro trasmissione alla prole femmina non avrebbero impedito il loro sviluppo nei maschi per opera della scelta sessuale. Ma con questo modo di vedere, come possiamo noi spiegare la presenza delle corna nelle femmine di certe antilopi, e le zanne40 nelle femmine di molti animali, che sono soltanto un po’ più piccole di quelle dei maschi? Io credo che in quasi tutti i casi la spiegazione vada cercata nelle leggi di trasmissione.
Siccome la renna è l’unica specie di tutta la famiglia dei cervi in cui la femmina è munita di corna, sebbene siano un tantino più piccole, più sottili, e meno ramose che non quelle del maschio, si potrebbe naturalmente pensare che debbono avere un uso speciale per la femmina.
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